Il video report…

  1. è di appeal: il cliente finale è sempre più attratto dalle verbalizzazioni dei rispondenti (come testimonia la costante richiesta di verbatim, callouts, vignette e graficizzazioni di vario tipo, nelle chart di Power Point). Poter sentire e vedere/toccare con mano le migliori “scene” dalle interviste determina un elevato gradimento
  2. risponde a una esigenza crescente, soprattutto all’estero: molti clienti sono alla ricerca di rapporti in formato video, ma spesso chiedono la consulenza di una azienda terza che si occupi del montaggio, con un conseguente notevole aggravio a livello di costi finali
  3. è una soluzione di impatto, in grado di stupire il cliente, che vive la fase di presentazione come più piacevole e di appeal
  4. è una soluzione differenziante rispetto all’offerta degli altri istituti di ricerca, che rende l’istituto più innovativo e al passo coi tempi
  5. in fase di presentazione al committente può rappresentare un utile nonché innovativo strumento/ausilio per la conduzione di un brainstorming creativo con il cliente e l’agenzia creativa
  6. può anche essere un modo per mostrare al cliente finale che nella fase di field è impegnato un vero team di ricerca: inquadrando nelle fasi di intervista i vari moderatori, magari includendo persino il direttore di ricerca (anche se magari in realtà conduce solamente una intervista!)
  7. rappresenta la soluzione ideale di output per le ricerche etnografiche, dove il contesto abitativo, il comportamento del rispondente e le varie sfumature emotive della situazione/del contesto non appaiono altrimenti riproducibili a parole/in immagini su Power Point
  8. Grazie alla sotto-titolatura o alla narrazione in lingua, può essere proposto senza problemi nelle ricerche multi-country, condotte in più paesi
  9. è un prodotto a basso costo ed alto impatto: affidando la fase di ripresa, analisi delle scene rilevanti e montaggio allo stesso moderatore qualitativo, è possibile ridurre i costi in modo considerevole
  10. In mano al cliente finale, può rappresentare un utile strumento/ausilio per convincere i suoi stessi clienti/referenti circa le evidenze derivanti dalla ricerca (un prodotto più credibile e “vero” rispetto a un report .PPT à che può essere più facilmente vissuto come “manipolato”)