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Più grandangolo, grazie

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Il 2012 è stato, per quanto mi riguarda, anche l’anno della “consacrazione” dei video report: sempre più richiesti, a conferma che al giorno d’oggi una presentazione in PowerPoint può non essere sufficiente.
In molti casi, lavoro al videoreport anche attraverso riprese non fatte da me. E qui possono nascere alcuni problemi… Riprese spesso troppo “strette”, di bassa qualità, non pensate come ricercatore ma come video-amatore che spesso pregiudicano la qualità del videoreport stesso.
Peccato, davvero, in un’epoca in cui la tecnologia aiuta, e tanto. Basterebbe usare una semplice ed economica GoPro al posto di videocamerine compatte, laddove alla mancanza del display si compensa con una ripresa grandangolare e una qualità di tutto rispetto.
Dunque la GoPro non solo come mezzo “estremo” per fare riprese meravigliose buttandosi dall’aereo in volo, ma anche come kit da etnografo. Provare per credere.
Molti i vantaggi che derivano dal suo utilizzo:
– qualità elevata, anche in full HD
– facilità d’uso per il rilevatore (nessuna necessità di fare inquadrature, è sufficiente puntare la videocamera verso l’intervistato e non al contrario!)
– portabilità anche in fasi dell’intervista in movimento
– ampia durata della batteria (ma cavetto in dotazione per lunghe riprese)
– riprese anche in esterni in caso di pioggia (va sott’acqua!)
– buone performance (pur non essendo l’ideale) anche in situazioni di luce scarsa
– per i rilevatori più spregiudicati, possibilità di montarsela sulla testa (ah ah ah)
– infine, fa anche da macchina fotografica (qualora sia utile per il rilevatore)

Comunque, al di là dell’etnografia… il video della (ormai “vecchia”) Hero2 è davvero meraviglioso… riprese, ritmo, musica, montaggio, colori. Fenomenale 🙂