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La rivoluzione dei social media – Social media marketing revolution

Immagine anteprima YouTube

Molti i motivi per cui questo video ben illustra come mai i social media hanno ormai attuato una vera e propria rivoluzione nel modo di comunicare, pensare, consumare:
– innanzitutto, i social media non hanno a che fare con le tecnologie, ma… con la realtà
– riguardano relazioni vere con persone vere
– ciò avrà sempre più rilievo, per via dei nativi digitali e dell’incremento della popolazione digitally connected
– ciò che si fa sui social media impatta sempre più su ciò che si fa al di fuori dei social media e della rete
– non esiste ormai solo Google, ma Facebook e YouTube stanno diventando centrali anche grazie all’utilizzo del mobile e della geolocalizzazione
– per i nativi digitali, la casella di posta elettronica suona ormai come qualcosa di vecchio
– il video sta divenendo sempre più il canale privilegiato per fruire dei contenuti (info-tainment), e YouTube è oggi il secondo motore di ricerca più usato, dopo Google

Ed ecco allora perché le ricerche qualitative non possono prescindere dai social media:
– in primis, perché i social media non sono circoscritti alla dimensione tecnologica, ma sono (una parte sempre più grande della) realtà
le aziende, i brand e i prodotti non devono chiedersi se essere presenti, ma come essere presenti nel modo migliore (dove migliore significa in linea con le attese del target, in linea con i valori del brand, coerenti con la specificità del mezzo)
– il word of mouth assume sempre più significato tra i consumatori/creatori dei contenuti (grazie agli user generated contents) ed è compito di noi qualitativi analizzare il word of mouse
– il ROI è oggi sostituito dal ROA (return on attention), e i social media permettono di fare branding come nessun altro canale/strumento

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This video points out how social media have made such a revolution about the way we think, we act as customers, we relate to each other:
– first, they are not about technology, but they are about reality, real life
– thanks to social media we interact with real people: it’s not just a virtual relationship
– it’s going to be much more relevant, thanks to digital natives
– what people make on social media is strictly connected with what they make off-line
– younger people consider the e-mail accounts as something “old/passed”
– video-streaming is becoming the preferred way to live the web experience, and that’s why YouTube is now the second search engine (after Google)

Thus, qualitative research have to consider the impact of social media inside their methodologies and approach:
– social media are real life, real customers act
– brands, products and companies are “forced” be on the social media, and they have to consider which is the best way they have to interact with people according to their core values and objectives
– word of mouth is becoming really relevant, so as qualitative researchers we have to explore the word of mouse
– the ROI has been substituted by the ROA (return on attention): social media are a really good way to make branding

Apple e il problema Maps – Apple and the Maps problem

Ed eccoci qui… solo pochi giorni fa scrivevo di come la nuova versione di Maps potesse rivelarsi un nel rischio non solo per la user experience degli utenti Apple (ormai abituati alla mappe di Google) ma soprattutto per l’immagine del brand Apple.
Ed ora ecco le scuse ufficiali di TIm Cook… chissà se Steve Jobs sarebbe mai arrivato a ciò? Ad ogni modo, come documenta il tam tam su blog e Twitter, l’immagine di Apple rischia davvero di incrinarsi, nonostante le buone vendite di iPhone5 (ad oggi, appena uscito anche in Italia). E in effetti, dai colloqui/dalle interviste del recente periodo, sembra che il dominio assoluto di iPhone e Apple non sia più così saldo….
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Here we go, with this letter from Tim Cook. As I have said just a few days ago, Apple image and perception also depends on Maps user experience: people are used to Google Maps, and many iPhone users are having bad results, getting lost 🙁
Apple brand image is starting to change… let’s see what’s gonna happen in the next future…

iPhone5, iOS6 a l’immagine di Apple – iPhone5, iOS6 and Apple brand image

Da ieri è disponibile l’aggiornamento al nuovo sistema operativo Apple, iOS6, e da pochi giorni è stato presentato il nuovo iPhone “allungato”. Si sente parlare di tanti temi, tante funzioni, ma un aspetto ci pare fondamentale. Ebbene sì, dopo anni di abitudine, buona soddisfazione e soprattutto allineamento con gli altri device (computer e tablet), Apple ha (tatticamente, nella lotta vs. Android e Samsung) eliminato le mappe di Google e inserito delle proprie mappe. Ok, posto che le reazioni non sono state positivissime (v. questo articolo), un aspetto mi pare davvero chiave: su ciò si gioca buona parte del ritorno di immagine del brand, che già ha accusato qualche colpo, di recente. E guarda caso, nessuna app ufficiale di Google Maps è disponibile per iPhone!
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New iOS6 operative system is here, a few days after the new longer iPhone has been presented. People talk about the iPhone and operative system new features and characteristics, but I think that something has to be much more underlined. After many years people use Google Maps on their iPhone, something has changed, people now have brand new maps, and reactions are already not so satisfied (look here). But this is the key aspect: Apple brand image now also depends on how these maps are. Apple has to be careful: both Google (Android) and Samsung are looking at it (no iPhone Google maps official App available!)

Pagine

Media, web e social media

Gran parte delle ricerche che seguo sono inerenti le tecnologie, internet, la telefonia, la TV e l’editoria (ho parte attiva nelle indagini multiclient GFK Eurisko dedicate ai New Media dal 2004)

Ho esperienza nelle ricerche dedicate ai social media con particolare attenzione all’utilizzo di Facebook, G+, Twitter, Foursquare, Pinterest, ed altre piattaforme più o meno utilizzate (da smartphone, tablets o computer)

Seguo da anni complessi panel quali-quantitativi inerenti alcuni dei principali quotidiani italiani (sportivi e non). Ho seguito in qualità  di consulente ricerche qualitative per MTV Italia e dal 2009 sono consulente per le ricerche qualitative di Google Italia

Mi occupo di ricerche con eye tracking, in particolare :
– analisi di web usability, interfacce di telefonini o altri device elettronici
– analisi dei punti vendita (eye-tracking dinamico)
– analisi qualitativa dei percorsi oculari, delle fissazioni e delle heat map (nella convinzione che al cliente finale non vadano forniti un elenco di dati, di mappe e di tabelle, ma un report qualitativo che parta dall’analisi dei risultati dell’eye-tracking)

 

Aree di specializzazione

Nonostante mi occupi di ricerche qualitative di ogni tipo, ho maturato un elevato livello di esperienza e specializzazione nelle aree qui evidenziate:

 

Istituti e clienti finali

Gli istituti con cui collaboro e con cui ho avuto il piacere di collaborare:

  • Gfk Eurisko (consulente stabile dal 2001)
  • Doxa (consulente stabile dal 2005)
  • Ipsos
  • Lexis Ricerche (tirocinio formativo nel 2000, ricercatore interno nel 2001)
  • Intelli-GO
  • GPF & Associati
  • Psycho Research Italia
  • Research International
  • TNS Infratest
  • IPR Mktg
  • Abacus
  • Ernst & Young

Dal 2010 seguo come consulente le ricerche qualitative per Google Italiagoogle italia

Molti i clienti finali e i settori merceologici di cui mi occupo e mi sono occupato, sempre in qualità di consulente per istituti di ricerche qualitative-quantitative.
Di seguito, alcuni esempi (aggiornati a metà 2012):

Media & New MediaApple, AllMusic, Buongiorno!, Condè Nast, Corriere della Sera, DeAgostini, Disney, Fastweb, Focus, FOX, Gazzetta dello Sport, Google Italia, H3G, La Stampa, LG, Meetic, Mediaset Premium, Microsoft, MTV, Nokia, Poste Mobile, R101, Radio Kiss Kiss, RAI, Rcs, Repubblica, Samsung, SKY, Sony Ericsson, Stream, Telecom, Tele+, Tim, Virgilio, Vodafone, Wired Italia

Automotive & due ruoteAlfa Romeo, Audi, Bmw, Bmw moto, CNH, Ducati, Ferrari, Fiat, Honda, Hyundai, Kia, Lamborghini, Lexus, Mercedes, Mercedes Smart, Michelin, Mini, Motociclismo, Nissan, Peugeot, Piaggio, Pininfarina, Renault, Saab, Volkswagen, Volvo

Largo consumo, finanziario e altroAcquario di Genova, Ansa, Astra Zeneca, Australian, Bacardi, Banco Popolare, Barclays, Barilla, Bartolini, BAT, Best Western, Binda, BNL, Borsa Italiana, BPI, BPU, Braun, Cameo, Cavit, Ceres, China Martini, Coca Cola, Coin, Coop, D&G, Ducato, Dunhill, Edison, Enel, Eni, Ernst & Young, Eurizon Capital, Famila, Ferrero, Fiera Milano, Finanza & Mercati, Finegil, Flou, Foscarini, Forest, Fujitsu, Gatorade, Genialloyd, Golden Point, GQ, Havana Club, Hasbro, Henkel, Ing Direct, Ikea, Juventus F.C., K-Way, Kompass Italia, Lavazza, Leroy Merlin, Lindt, Lottomatica, Mariella Burani, Marlboro, Mediolanum, Miele, Milan A.C., Morellato, Mulino Bianco, Nestlè, Ntv, Olimpiadi Torino 2006, Ottopermille.it, Paramount, Parmalat, Parmigiano Reggiano, Philip Morris, Ras, Rothmans, Rovagnati, Sanford, San Paolo, Sanpellegrino, Sauber, Shell, Sisal, Solutia Vanceva, St. Gobain, Tiffany, Tnt, Unicredit, Unopiù, Urban, Winston