Matteo Renzi “miglior politico su Twitter” – Matteo Renzi “best Twitter politician”


Matteo Renzi è stato da pochi giorni premiato come miglior politico su Twitter. Il premio è stato conferito alla Blogfest #MIA2012. Naturalmente, i suoi ringraziamenti arrivano dai social media. Non voglio qui entrare nel merito di discussioni di carattere politico. Tutt’altro. Renzi dimostra già da anni -anche e soprattutto nel suo essere sindaco- di saper usare la rete e i social media in modo intelligente, onesto, e -perché no- furbo nel senso buono del termine. I suoi innumerevoli profili Facebook, Twitter, Flickr, ma anche blog personali vengono costantemente aggiornati, per altro contengono molte informazioni anche nuove per quanto riguarda la politica (es: il finanziamento pubblico per i giri in camper). Un personaggio che è spesso “attaccato” al proprio iPhone (per questo anche preso in giro, da alcuni) ma che di certo in molti casi ha avuto il merito di replicare on-line (via Twitter) in merito a discorsi non finiti, nei talk-show, causa “adesso ho la pubblicità, ma torniamo tra poco” (e poi si cambia argomento).

Un personaggio, Renzi, che per altro non teme i giudizi critici, numerosi, presenti sui suoi profili, sia Facebook, che blog. Insomma, al di là di ogni giudizio politico/di schieramento, ben venga sapere in tempo reale dove è e cosa fa il proprio sindaco, e, perché no, il nostro futuro premier (chiunque sia). Anche se abbiamo come il sospetto che pochi altri politici siano in grado di capire e usare in modo intelligente i social media. E nel vissuto dei giovani, che vivono come Renzi la “normalità” dei social media, questo può giocare un ruolo importante in vista di primarie e politiche.
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Matteo Renzi (currently Mayor of Florence, but looking for a more important role as a politician) has recently been rewarder by the title of “best politician using Twitter” at the italian Blogfest. Such a confirmation that Renzi is one of the best social media users among the italian politicians: he regularly updates his Facebook, Twitter, Flickr profiles as well as his various blogs. And he also informs people about what he is doing, and where he is. That’s a real innovation, in Italy, especially for young people, those who currently are really disgusted by politics.

Apple e il problema Maps – Apple and the Maps problem

Ed eccoci qui… solo pochi giorni fa scrivevo di come la nuova versione di Maps potesse rivelarsi un nel rischio non solo per la user experience degli utenti Apple (ormai abituati alla mappe di Google) ma soprattutto per l’immagine del brand Apple.
Ed ora ecco le scuse ufficiali di TIm Cook… chissà se Steve Jobs sarebbe mai arrivato a ciò? Ad ogni modo, come documenta il tam tam su blog e Twitter, l’immagine di Apple rischia davvero di incrinarsi, nonostante le buone vendite di iPhone5 (ad oggi, appena uscito anche in Italia). E in effetti, dai colloqui/dalle interviste del recente periodo, sembra che il dominio assoluto di iPhone e Apple non sia più così saldo….
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Here we go, with this letter from Tim Cook. As I have said just a few days ago, Apple image and perception also depends on Maps user experience: people are used to Google Maps, and many iPhone users are having bad results, getting lost 🙁
Apple brand image is starting to change… let’s see what’s gonna happen in the next future…

iPhone5, iOS6 a l’immagine di Apple – iPhone5, iOS6 and Apple brand image

Da ieri è disponibile l’aggiornamento al nuovo sistema operativo Apple, iOS6, e da pochi giorni è stato presentato il nuovo iPhone “allungato”. Si sente parlare di tanti temi, tante funzioni, ma un aspetto ci pare fondamentale. Ebbene sì, dopo anni di abitudine, buona soddisfazione e soprattutto allineamento con gli altri device (computer e tablet), Apple ha (tatticamente, nella lotta vs. Android e Samsung) eliminato le mappe di Google e inserito delle proprie mappe. Ok, posto che le reazioni non sono state positivissime (v. questo articolo), un aspetto mi pare davvero chiave: su ciò si gioca buona parte del ritorno di immagine del brand, che già ha accusato qualche colpo, di recente. E guarda caso, nessuna app ufficiale di Google Maps è disponibile per iPhone!
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New iOS6 operative system is here, a few days after the new longer iPhone has been presented. People talk about the iPhone and operative system new features and characteristics, but I think that something has to be much more underlined. After many years people use Google Maps on their iPhone, something has changed, people now have brand new maps, and reactions are already not so satisfied (look here). But this is the key aspect: Apple brand image now also depends on how these maps are. Apple has to be careful: both Google (Android) and Samsung are looking at it (no iPhone Google maps official App available!)

l’hashtag#, questo sconosciuto – the unknown hashtag#

Più faccio ricerche su internet, più mi accorgo con chiarezza di quelle che sono le tendenze, le mode, il sentiment circa i social network, le app, e il 2.0. Ebbene sì, se Facebook ormai è una realtà consolidata, Twitter è sulla bocca di tutti, se ne parla e se ne sente parlare… poi chiedi: “ma tu lo usi?” e la tipica risposta è “no, poco… lo uso per informarmi”. Insomma… due conclusioni: Twitter è ancora un mistero (molti non sanno cosa sia questo simbolino #) ma soprattutto… Twitter è vissuto come “il canale ufficiale per le dichiarazioni dei VIPs!”

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The more I make research about internet, the more I easily understand what’s the sentiment about social networks, apps, 2.0. Well… Facebook in Italy is a reality, but recently Twitter is becoming more popular. People talk about Twitter, but then when you ask: “do you use it?” the typical answer is: “not really… I just use it to get updated”. To sum up: Twitter still is something mysterious (the majority of people do not know what this stands for #) and furthermore… Twitter is seen as “the official VIPs channel”

Il mapping nelle ricerche qualitative

In questi giorni tanto si parla del “quadro semiotico” relativo ai locali milanesi che sta facendo il giro del web… Colpisce la sua semplicità, la sua essenzialità ma al contempo l’efficacia con cui riesce a differenziare locali, ambienti, modi di vivere le serate e gli spazi… Di cosa si tratta? Di un classico mapping che viene spesso usato nelle ricerche qualitative, e a conferma di ciò è stato realizzato da qualcuno del settore 🙂

La crisi delle ricerche di mercato – Market Research crisis

Il mercato delle ricerche sta indubbiamente attraversando un periodo di crisi, che non è solo il riflesso dell’attuale periodo storico-economico: si tratta di una crisi strutturale. La società è cambiata, il consumatore è diverso, il modo di comunicare, di pensare e di relazionarsi con gli altri è profondamente cambiato… ma il modo in cui gli istituti fanno ricerca è sempre lo stesso 🙁
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Market research industry is facing a crisis time, and it’s not just because of the curent historic-economic moment: it’s actually a structural crisis. The society has changed, the consumer itself is different, the way people think, feel and relate with each other has deeply changed… but the way the institutes conceive the research is always the same 🙁

Il poster sui Video Report in Assirm – the Video Report poster in Assirm conference

Questo il poster che è stato presentato il 7 giugno 2012 alla conferenza Assirm “Consumer Insights, Consumer Needs e Sviluppo Nuovi Prodotti” inerente i Video Report
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This is the Video – Report poster I have made for the June 7th 2012 Assirm “Consumer Insights, Consumer Needs e Sviluppo Nuovi Prodotti” conference

Avere Ventanni: il sottile confine tra documentario e etnografia – Avere Ventanni: both a documentary and ethnography

Oltre ad essere stato un brillante documentario sulla condizione giovanile, “Avere Ventanni” può per certi versi essere considerato un “manifesto dell’approccio etnografico”. Il nostro Massimo Coppola diviene un perfetto etnografo nel momento in cui entra a casa delle persone, dialoga con loro, ci mostra i dettagli più personali e privati, scava nella personalità dei personaggi con abilità e con dovizia di particolari, avendo dalla sua parte un’altra risorsa fondamentale dell’etnografo: il tempo. Si intrattiene infatti a più riprese con le persone, dando loro modo di trovarsi a proprio agio, instaurando un dialogo profondo con l’interlocutore, facendo in modo di annullare la presenza della telecamera, divenendo una sorta di amico/confidente/ricercatore/documentarista. Tra gli spaccati d’Italia che Coppola ci propone, dall’operaia di Melfi ai ricchi giovani della bergamasca, dai pastori sardi agli italiani a Sharm, uno su tutti: il P.R. milanese! (che pare uscito dalle rilevazioni multi-client “nightlife” di Gfk Eurisko!)

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Avere Ventanni  was a MTV show by Massimo Coppola, a 25 hours documentary about being twenty in Italy. A wonderful documentary about young people and Italy as well, but at the same time it is a sort of “ethnography manifesto”. In fact, Massimo Coppola is a perfect ethnographer: he spends a lot of time with the people he meets, he always stays with them both at work, at home and during their private life, he acts as a researcher making a documentary. And the P.R. from Milan is our favorite character, above all! (he seems like the people we meet in the nightlife Gfk’s multi-client!)